Chi sono?


Oggi hanno tra i 28 e i 42 anni, in Italia sono circa 11 milioni, di cui circa 7 milioni nel mondo del lavoro. 

(Fonte in aggiornamento: Istat e Eurostat 2019, elaborazione dati Generation Mover)


Sono anche detti: Y Gen, Digital, Cloud Generation, Net Generation. Rappresentano la  generazione di cui si è scritto e comunicato di più in termini generazionali, e per questo più stereotipata grazie a facili etichette come: ‘generation me’, ‘auto-centrati’, ‘poco affidabili’ e altro. Il punto vero è che sono la prima generazione sul pianeta ad avere avuto accesso alle informazioni veloci e ad avere investito sulla propria formazione e, per questo, hanno in mente un’etica professionale basata sul merito e sull’equità, sulla crescita professionale e sull’equilibrio vita-lavoro. 

Oggi tra loro: Mark Zuckerberg, i principi Harry e William d’Inghilterra, Luigi di Maio …

Sono cresciuti sperimentando per primi le ‘famiglie mononucleari‘, spesso figli unici, sono diventati grandi con l’utilizzo della rete, e per questo gruppo la parola ‘cellulare’ è il passato di ‘smartphone’. Sono i primi bambini a sentir parlare di ambiente a scuola, e per loro la parola politica  riguarda lo scandalo sessuale americano Clinton-Lewinski e la corruzione. Sperimentano i giochi digitali e la possibilità di fare amicizia anche diversamente dal ‘di persona’. A scuola e all’università incontrano etnie e culture differenti. Crescono con Al Qaeda e imparano presto che tutto può finire senza una ragione assistendo in diretta all’attacco alle Torri Gemelle del 2001.

Per il marketing è la prima generazione consapevole dell’impatto delle proprie scelte di consumo sul sistema economico globale. Elabora e pratica nuove forme di economia (Sharing Economy) e il riciclo diventa un life-style. I consumi passano dal concetto di ‘massa’ al concetto di ‘esperienza utile’.

Quali sono, oggi, le priorità di vita e i valori forti per questa coorte generazionale?

Quali futuri stanno arrivando per i Millennials? 

A queste e altre domande lavoriamo e rispondiamo, applicando metodi futuristi, approccio scientifico e consulenziale.

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La nuova generazione della Leadership

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Millennials e gestione finanziaria: il profilo

Il profilo generazionale é ormai un elemento da tenere in considerazione anche per gli aspetti finanziari. Nella ricerca Global Investment 2016 emerge un’analisi del comportamento dei millennials rispetto al gruppo di investitori più maturo over40. Sarebbe opportuno scindere ancora i comportamenti e gli approcci alla gestione del risparmio delle categorie di clienti più mature –  ‘Come gestire 5 generazioni in azienda‘ (vedi tab, pg. 27 su propensione al valore finanziario a livello generazionale)  – anche perchè al momento, in Italia, sono le generazioni con più possibilità di risparmio e investimento, e sono ben 3, cioé X Generation, Boomers e Builders. La rilevazione che  l’indice di confidenza nell’utilizzo di strumenti tecnologici è più alto per i millennials segue le tendenze globali di questa … Continua a leggere

L'orizzonte di vita professionale e le generazioni: la ricerca Deloitte 2016

I valori cambiano, le priorità anche. Le persone le portano sempre con sé nuovi modelli di pensiero e visioni del mondo, così come le loro emozioni e la loro storia: gli ambienti di lavoro riflettono lo stile e la cultura di chi li guida e di chi ci vive, i risultati professionali individuali e organizzativi ne sono una diretta conseguenza. Il fattore leadership, il successo professionale per un millennial non riguarda lo stare al lavoro 12 ore al giorno, la competenza é un processo di networking e collaborazione che inizia il primo giorno di ingresso in un’organizzazione non dopo 6 mesi o 2 anni. La seniority é questione di visione e di progetto non solo di pratica o di anni di … Continua a leggere

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Millennials

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