BCE, Come cambia il lavoro: 3-5-8, Pronti, partenza, via!

Il lavoro non è più quello di una volta, e nemmeno la carriera. Oramai è chiaro per tutti: l’invecchiamento demografico comporta l’allungamento della vita lavorativa e, di conseguenza, l’invecchiamento delle competenze e l’emergere del “midlife reskilling”, ossia della necessità di formazione e aggiornamento continuo, per tutti, ma in particolare per chi è over40. Il megatrend demografico ha impatti in tutti i settori della vita umana, ed essendo un megatrend ha effetti ampi e inarrestabili, in questo senso la transizione demografica rende obsoleto il vecchio modello del lavoro allineato alle fasi di vita basato su studio-lavoro-carriera-pensione. I nostalgici di ‘era meglio prima’ se ne devono fare una ragione. Il mondo è cambiato, le circostanze sono cambiate, le risorse e gli strumenti a disposizione … Continua a leggere

Millennials e Gen Z "rompono" il paradigma tra sacrificio e carriera

Il sacrificio per il lavoro non è più un fattore scontato, per non parlare della carriera professionale che ormai per i giovani, ma anche per i più adulti, non bastano a giustificare la rinuncia a perseguire quello che conta davvero: i propri interessi, gli affetti o i progetti personali da realizzare prima possibile, responsabilità individuale e collettiva, sicurezza finanziaria. Un panorama di valori professionali che ha retto fino a un decennio fa e che oggi è obsoleto, ma che contribuisce a sgretolare un sistema economico in profonda trasformazione, rimodellando quelle che sono le pratiche lavorative di intere generazioni di lavoratori. La generazione Z, composta da individui nati tra il 1995 e il 2010, e i più giovani dei Millennials, nati … Continua a leggere